PERCORSI DI RICERCA E APPLICAZIONE CLINICA
Si riporta, in sintesi, quanto riportato nella Relazione ANNUALE SULLE ATTIVITA’ CULTURALI E DI RICERCA PREVISTE PER L’ANNO 2023 relativamente agli sviluppi nelle diverse traiettorie di ricerca epistemologica, clinica e metodologica promosse dal CSTG.
Al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e
della Ricerca Dipartimento
per la formazione superiore e per la ricerca.
Direzione generale per lo studente, lo sviluppo
e l’internazionalizzazione della formazione superiore
Ufficio VI, Via Carcani, 6100153 Roma
Oggetto: RELAZIONE SULLE ATTIVITA’ DI RICERCA PREVISTE PER L’ANNO 2022 relativa al Corso Quadriennale di Specializzazione in Psicoterapia della Gestalt, ai sensi dell’art. 3 della legge n. 56/89 e del regolamento adottato con D.M. n. 509/98 presso la Sede di Milano da parte dell’Istituto CENTRO STUDI DI TERAPIA DELLA GESTALT (codice 108), sito in Via Cadamosto, 6 secondo le indicazioni inviate a questo istituto dal MIUR Ufficio VII, con SSP-Circolare-3222-2023-02-23-Relazione Illustrativa Annuale 2023. CODICE 108.
L’ORIENTAMENTO EPISTEMOLOGICO CUI SI ISPIRA IL CENTRO STUDI DI TERAPIA DELLA GESTALT (per brevità: CSTG) INTEGRAZIONE RELATIVA ALL’INDIRIZZO SCIENTIFICO-CULTURALE
1. L’approccio gestaltico nel contesto della terapia umanistico-esistenziale
Per espressa dichiarazione di F. Perls, la Terapia della Gestalt deve considerarsi all’interno dell’orientamento che si ispira al paradigma teorico esistenziale. Una appartenenza che è bene richiamare, specie di fronte alla diffusione delle “tecniche gestaltiche” (monodramma, continuum di consapevolezza, emotional release, lavoro sulle polarità etc.) che sempre più spesso vengono adottate anche all’interno di approcci diversi e spesso al di fuori di una cornice teorica di riferimento coerente. Riccardo Zerbetto, già presidente nel biennio 1980-82 della Associazione Italiana di terapia umanistica e transpersonale e che si è dedicato alla Da-sein analisi binswangeriana tramite un lavoro personale con Giuseppe Longhi nel periodo 1978-78, ha coltivato questo orientamento attualizzando il tuo interesse in tal senso nel partecipare al II Congresso Mondiale di Existencial Therapy che si è tenuto a Buenos Aires con la partecipazione di oltre 400 partecipanti da 50 diverse nazioni di 5 continenti nei giorni 8-11 maggio 2019.
Da questa partecipazione è nata la volontà di creare un network di colleghi interessati a questo modello di intervento pur appartenenti a diversi orientamenti nella psicoterapia ma nella condivisione di un orientamento con più solidi riferimenti di carattere filosofico-antropologici e non solo mirato ad interventi su aspetti puramente sintomatici e di adattamento sociale.
Sull’approccio gestaltico-esistenziale il dr. Zerbetto ha anche promosso un ciclo di 10 conferenze sul tema della pandemia da Coronavirus riportate anche sulla pag Facebook-gruppi “noi ai tempi del Corona virus”.
2. Approfondimento dell’approccio della West Coast Gestalt e recupero della figura di Solomon Perls e dei suoi ultimi contributi in ambito epistemologico che si collegano più coerentemente alla Psicologia della Forma e ai suoi teorici (Koffka, Koeler, Lewin, Goldstein, etc.). Questo tema è stato anche oggetto di un contributo di rivisitazione sulla epistemologia gestaltica (“Gestalt… qualcosa di inerente alla natura” da In and Out the Garbage Pail di Fritz Perls dal n. 2 aprile 2017 ISSN 2531- 7318 Monografie di Gestalt Gestalt Monographies. Quadrimestrale di Psicoterapia fra Scienza e Arte dedicato alle competenze del terapeuta della Gestalt nella monografia su: LA COMPETENZA DEL TERAPEUTA NELLA GESTALT. La figura di F. Perls, Padre della Gestalt, viene recentemente rivalutata – dopo decenni nei quali la corrente della cosiddetta East-Coast facente capo all’Istituto di New York, riscattandone la grande originalità delle intuizioni nonché la formidabile sintesi tra psicoanalisi, Psicologia della Gestalt, fenomenologia-esistenzialismo, Teoria del campo, Autoregolazione organismica, zen, lavoro corporeo e integrazione di arte e drammaterapia.
3. Incontri estivi in tema di QUANTUM PHYSICS AND PSYCHOLOGY coordinato dal CSTG in collegamento con la Summer School of Counsciousness and Cognition dell’Università di Pisa che ha visto in questi anni un succedersi di eventi svoltisi nell’ultima settimana di agosto presso la sede residenziale del CSTG di Siena secondo la seguente successione: SIAMO PARTE DI UN UNIVERSO MORFOGENETICO? FISICA QUANTISTICA, GESTALTUNG E COSCIENZA tenutosi nel 2017, “NATURAL AND ARTIFICIAL INTELLIGENCE” nel 2018 NEUROSCIENCE, PHENOMENOLOGY AND PHYSICS OF CONSCIOUSNESS AND MEDITATIVE STATES nel 2019, DESCENSUS AD INFEROS nel 2020, VIAGGI NELL’OLTRE: VERSO UNA MAPPATURA DEGLI STATI DI COSCIENZA nel 2021. Per l’anno 2022, dal 26 al 28 agosto si è svolto un seminario teorico esperienziale su: “IL VUOTO E LE SUE DIMENSIONI” come occasione di approfondimento delle diverse prospettive attraverso le quali questo viene abitualmente sviluppato: quello della fisica, della psicologia, della filosofia e della clinica ma anche quello delle pratiche meditative e degli stati di coscienza che sono stati riproposti ed esplorati attraverso percorsi esperienziali condivisi. Il programma ha previsto una succedersi di contributi di Riccardo Zerbetto su: Prajapati, Chaos e il vuoto fertile: da S. Friedlaender a F. Perls, di Bruno Neri, ingegnere informatico, con un intervento su: il vuoto, il nulla e la morte nella tradizione del buddhismo tibetano, di Paolo d’Arpini, filosofo e scrittore su: Buddhismo zen e spiritualità laica e di Elena Vlacos su esperienze clinico-meditative in tema di Mindfullnes, di Giuseppe Vitiello, fisico quantistico, su: Spazio-Tempo curvo, il vuoto e la sua geometria, di Lorenzo Merlo su Vuoto Quantico in mente-materia-energia di Francesco Pappagallo, musicista e filosofo su: L’articolazione del vuoto: pratiche di ascolto obliquo dal kirana gharana all’Hemi-Sync”, di Massimo Habib su: Gli antecedenti dalla “Indifferenza creativa” di S. Friedlaender al “vuoto fertile” in Gestalt e di Giacomo De Luca su: Vuoto e forma all’interno del Madhyamaka, di Riccardo Zerbetto su: Quella privazione originaria (Penia per Platone) generatrice di Eros e … Pathos, di Tania Re su: Panico psichedelico e dissoluzione dell’ego, di Paola Dei su: Il vuoto ed il pieno nel vissuto dei disturbi del comportamento alimentare. Giornata conclusiva su: Io e il vuoto: Condivisione sulla personale esperienza tra horror vacui e “accudimento” del vuoto creativo condotto da Paolo D’Aquino e Riccardo Zerbetto.
Da questa esperienza è derivato il progetto di farne un congresso che si è tenuto a Milano nel gennaio 2023 con programma che segue. Per il 2023 si prevede un seminario che affronti La relazione tra Caos e Cosmo sia sotto il profilo degli si caotizzazione-strutturazione della materia che dei rispecchiamenti che di questa alternanza è dato scorgere nei racconti mitici delle origini come pure degli stati psicologici a livello individuale che collettivo.
4. Nell’ambito delle attività su Clinica e Ricerca avviatesi all’interno della FISIG-Federazione Italiana degli Istituti e Scuole di Gestalt si sono avviate delle sinergie che consentono di “mettere in rete” progetti condivisi sulla ricerca e sulla applicazione-sperimentazione clinica. In tale ambito è stato avviato un approfondimento, con il coordinamento del collega Raffaele Sperandeo, Psichiatra – Psicoterapeuta, PhD in Scienze del comportamento Professore a Contratto di Neuropsichiatria Infantile – Dipartimento di Scienze Umane DSU – Università della Basilicata UNIBAS. Programma triennale di ricerca FISIG: La FISIG ha inoltre deliberato di sviluppare un programma triennale di ricerca coordinato di una scuola confederata (SIPGI Scuola in Psicoterapia Gestaltica Integrata) e basato su un pool di ricercatori selezionati.
– Nello specifico il progetto che partirà nel primo semestre del 2022 si prefigge, nel primo anno, di:
– Creare una repository delle attività scientifiche prodotte dalle scuole confederate
– Effettuare una revisione sistematica sull’efficacia della PT della Gestalt
– implementare un protocollo per la valutazione della effectiveness basato sugli studi single-case a cui parteciperanno tutti gli istituti membri della FISIG
– definire e sviluppare progetti di ricerca sui processi in psicoterapia
– sostenere i progetti di ricerca proposti dalle scuole confederate
– produrre materiali innovativi relativi alla formazione in psicoterapia della gestalt
– pubblicare almeno tre articoli scientifici su riviste indicizzate su Social Sciences Citation Index
– diffondere la produzione scientifica della FISIG
– presentare relazioni in almeno 3 convegni internazionali in psicoterapia
– Da ottobre 2022 ad oggi è stata avviata un lavoro di ricerca su tre direttive
– studi sui processi efficaci in terapia della gestalt basata sull’analisi di casi singoli
– consensus conference sui metodi efficaci in gestalt
– studio sperimentale sul processo terapeutico della confluenza
– Il gruppo di lavoro aderisce ai principi dell’Open Science dell’Unione Europea ed è composto da un direttore, due ricercatori professionisti impegnati a tempo parziale e 35 ricercatori di supporto delegati dalle singole scuole della FISIG.
– I lavori prodotti dal gruppo di ricerca saranno inviati per pubblicazione a riviste scientifiche di settore indicizzate da SCOPUS
A questa iniziativa si affiancano le proposte nell’ambito della ricerca proposte dai vai istituti confederati e che hanno trovato possibilità di presentazione e condivisione in occasione del Congresso della FISIG di Lecce tenutosi a fine aprile. I contributi proposti dal CSTG sotto forma di presentazione e di poster sono inerenti l’allargamento della ricerca
In allegato le locandine dei rispettivi posters.
5. Integrazione tra approccio gestaltico e l’approccio archetipico. Sul tema del sogno, in particolare, il CSTG continua a portare avanti e sviluppare una metodologia molto definita di
ricerca ed applicazione clinica che viene definita del “tripode delfico”, echeggiando, con questo termine, la tridimensionalità del tempo che viene preso elettivamente in esame. Vengono integrate, in altri termini, le dimensioni freudiana con l’attenzione al “passato” e alla storia anche remota dell’individuo, l’attenzione al “presente” rispecchiando il richiamo di Perls a questa dimensione dell’esser-ci, e infine l’attenzione al “futuro” nella prospettiva entelechiale sottolineata da Jung. Segnaliamo che dal 2004 si sono tenuti a fine luglio seminari annuali su “Sogno e archetipi” con la partecipazione di Riccardo Zerbetto e di Giorgio Antonelli con la possibilità di confrontare il modello freudiano con quello junghiano e gestaltico nell’approccio al sogno. Parte su questo ambito di collaborazione ricordiamo che è stato pubblicato, a cura di Giorgio Antonelli e Angela Peduto, il volume Il sogno, crocevia di mondi per Alpes edizioni, nel quale compare un capitolo su L’approccio gestaltico al sogno a cura di Riccardo Zerbetto. Il dreamwork, o lavoro sul sogno, rappresenta sicuramente uno degli ambiti applicativi più originali dell’approccio gestaltico. Merito di Perls è di aver aggiunto alla dimensione del passato (approfondita da Freud) e del futuro (approfondita da Jung) la focalizzazione sul presente che facilita il raccordo con gli aspetti esistenziali che il soggetto sta vivendo, appunto, nella attuale fase della propria vita. In sintesi possiamo dire che il lavoro sul sogno rappresenta un’utile opportunità di esplorazione del sé e delle sue modalità di contatto e di cambiamento, specie se utilizzato con un’attitudine di ascolto partecipe che favorisca la riappropriazione delle parti scisse, la presa di coscienza dei vissuti rimossi nonché l’apertura a quegli scenari immaginali che il pensiero anticipativo del sogno ci propone. Contributi sul Dreamwork in ambito gestaltico-archetipico sono stati portati dal dr. Zerbetto al Congresso FIAP dell’ottobre 2018 a Napoli e pubblicato da FrancoAngeli come pure al Congresso di Buenos Aires sulla terapia Esistenziale. Sul Dreamwork in un’ottica gestaltico-archetipica viene anche condotto un gruppo da parte di R.Zerbetto e S. Bergomi di cui si allega la locandina.
6. Continua il lavoro inerente l’integrazione dell’approccio gestaltico con la Psicologia archetipica con approfondimenti sul tema del mito (con particolare riferimento a quello greco) attraverso una serie di iniziative congressuali, conferenze e pubblicazioni a cui si rimanda. I collegamenti tra Gestalt terapia, mitologia e approccio junghiano-hillmaniano sono stati approfonditi attraverso una pluralità di traiettorie di ricerca che sono confluite in conferenze (anche presso la casa della Psicologia tenuta dall’Ordine degli Psicologi della Lombardia), seminari e nelle pubblicazioni di articoli, oltre che libri, come: “Arianna nel mito e nella clinica” curata da R. Zerbetto e P. Lorenzi che sono anche curatori della Collana su “Mito e Psiche” della casa editrice Alpes che è stato presentato in più occasioni. Coerentemente a quanto sostenuto da J. Hillman per il quale “La mitologia rappresenta la
psicologia del mpondo antico, come la psicologia rappresenta la mitologia del mondo moderno” si sono avviate in questi anni delle iniziative congressuali in collegamento con le rappresentazioni dei testi tragici del teatro greco di Siracusa presso l’Istituto Nazionale del Dramma Antico: Il complesso di Elettra e di Edipo: un doppio asimmetrico e il potere che uccide nel 2018; Da Tebe a Colono: un percorso di trasformazione per Edipo … e non solo (tema oggetto di una comunicazione al Congresso della FIAP di Napoli dell’ottobre 2018); Elena e il suo doppio nel 2019. Per il 12 luglio, con la ripresa delle rappresentazioni dopo l’intervallo dovuto alla pandemia, è in programma Dioniso e il suo eterno ritorno. Per il 2022, con il patrocinio dell’Istituto Nazionale di Dramma Antico si è tenuta il 18 giugno la Giornata di studi su: Intrecci e lacerazioni tra il volere degli dèi e dei mortali.
Per il 2023 è prevista la Giornata di studi su Prometeo e il destino dell’uomo (Siracusa, 27 maggio 2023 – ore 9.30–17.30 di cui segue la Presentazione: “Pro-meteo: più avanti, molto più avanti dei comuni mortali si spinse la tua mente. Oltre i confini che sembrava impensabile poter valicare, Come Eschilo, in questa tragedia a te dedicata, ci presenta in una delle opere che forse più di ogni altra, nella intera produzione letteraria universale, ha saputo condensare il destino tragico dell’essere umano chiamato a condividere la interdizione-chiamata all’essere prossimo agli dèi. Fu quindi un furto il tuo sottrarre il sacro fuoco che spinse uomini “che prima guardavano ma non vedevano (…) a scoprire i numeri e il sorgere degli astri” a “uscire dalle caverne dove vivevano come termiti” a sfidare l’ira di Poseidone solcando i magi con le agili navi sino a varcare le Colonne d’Ercole che magistralmente evoca Dante nella sua rilettura di Ulisse, a voler imitare il volo degli uccelli come tentò di fare Leonardo, o a spalancare la visione (epopteia) assumendo il kikeon come testimonia Platone che incautamente assunto può indurre la dissoluzione dell’Ego e la caduta nella “voragine (Chaos)”, o nel negare (inconsciamente …?) quel rapporto incestuoso-parricida che portò Edipo ad accecarsi per pagarne lo scotto? Un divieto che risuona nella Genesi in cui Jahvè “separa il cielo dalla terra” e nello stesso tempo addita all’albero della vita e della conoscenza ingiungendo di non mangiarne a rischio del “sarete dèi”. Questo stesso spirito titanico-prometeico sta ora portando l’umanità ad un confine potenzialmente irreversibile nello sfruttamento delle risorse della terra, non più onorata come Madre, nella manipolazione genetica, nella costruzione di armi pantoclastiche, di un’intelligenze artificiale che, come Hall di 2001 Odissea nello spazio, potrà rivolgersi contro chi l’ha creata come i neo-miti del dr. Stranamore, di Frankestein o del Grande Fratello ci ricordano. Saprà l’umanità accogliere una “cultura del limite” (come ci ricorda il caro Remo Bodei che da poco ci ha lasciati) quel “métron” a cui lo stesso Cronos si assoggettò nel trapasso dal tempo infinito (Aiòn) a quello delle “misura”? “Ai posteri (che siamo già noi) l’ardua sentenza”
Il Programma prevede interventi di Riccardo Zerbetto su Come Prometeo incatenati tra il cielo e la terra
Daniela Fausti, Docente di Letteratura greca, Università di Siena: Il contesto culturale dell’opera di Eschilo
Primo Lorenzi, Psichiatra e docente a contratto presso l’Università di Pisa: Prometeo e il cambiamento
Liliana Dell’Osso, Direttore della Clinica Psichiatrica dell’Università di Pisa e Presidente del Collegio Nazionale dei Professori Ordinari di Psichiatria (in attesa di conferma)
Maria Cristina Lombardi, Docente di Lingue e letterature nordiche, Università di Napoli “L’Orientale” e Accademia dei Lincei: Loki, un Prometeo scandinavo
Alessandra Filannino Indelicato, ricercatr. Uiniv. Bicocca di Milano: Prometeo e Dioniso. Ovvero la via della liberazione
Sara Bergomi, Gestalt trainer: Prometeo e i demiurghi trasgressivi
Segnaliamo inoltre che nel periodo di settembre il Centro Studi di Terapia della Gestalt, in collaborazione con l’Associazione Italiana di Cultura Classica e il Centro di Antropologia del Mondo antico dell’Università degli studi di Siena promosso il viaggio di studio “Dove nascono gli dèi. Itinerari in Grecia sulle tracce di Pausania”. Alle competenze storico-archeologiche si intrecceranno altri contributi (filologico-letterario, filosofico e mitico-antropologico), nel desiderio di tessere insieme i fili di saperi contigui che, congiuntamente, ci aiutino a cogliere la suggestione espressa da Henry Miller: “In Grecia …ogni sosta è un tramite lungo un sentiero disegnato dagli dèi. Sono stazioni di riposo, di meditazione, d’azione, di sacrificio, di trasfigurazione”. Ai contributi di carattere antichistico, altri potranno affiancarsi, non ultimi quelli di carattere psicologico, se è vero, come suggerisce James Hillman, che “La Grecia permane come un paesaggio interiore, piuttosto che come un paesaggio geografico, come una metafora del mondo immaginale che ospita gli archetipi sotto forma di Dei”. In occasione della XXII Periegesi La XXII periegesi si concentrerà nell’area di Tebe e Delfi. L’idea è quella di accoppiare lo spazio scenico di Tebe e di Delfi con quello extrascenico delle rispettive montagne. Dunque Tebe con il Citerone, e il Parnaso (e l’Elicona) con Delfi. La montagna di Dioniso con quelle di Apollo. Infine, approderemo anche questa volta ad Eleusi dove terremo un incontro anche in concomitanza con la celebrazione di Eleusi come capitale europea della cultura. I viaggi, corredati di materiale storico-letterario sono raccolti nel sito www.periegesi.it .
7. Continua il nostro approfondimento sulle componenti teorico-epistemologiche collegate al tema della “libido” in Sigmund Freud con elaborazioni successive di carattere gestaltico sul tema dell’“excitement” identificato nel sottotitolo del Gestalt Therapy di Perls, Goodman e Hefferline. Tali collegamenti si arricchiscono di apporti collegati ai testi platonici sui dialoghi sull’Eros e alle altre componenti della dialettica amorosa, come agape e philia. Sullo stesso tema – Le forme dell’amore – si tiene una docenza annuale al 4°anno di corso in psicoterapia che prevede anche un approfondimento di carattere seminariale. In tale direzione procede la raccolta di contributi per la pubblicazione del “Manuale sulla dipendenza affettiva” e la pubblicazione di articoli tra cui quello di R. Zerbetto e Rosalba Raffagnino sull’approccio gestaltico alla Dipendenza affettiva e pubblicato sullo International Journal of Psychotherapy. Dal congresso su: Gestalt e sessualità dell’Ottobre 2020 presso l’Hotel Cristoforo Colombo di Milano sono stati raccolti gli atti per farne una pubblicazione sotto forma di Monografia nella Rivista della Scuola che si allega. Nell’Indice Rivista quadrimestrale di Psicoterapia fra Scienza e Arte Monografie di Gestalt sul tema di Gestalt e sessualità compaiono: Introduzione alla Monografia di Carla Cerrini con articoli introduttivi su: Il ciclo del contatto, Fenomenologia fisiologica della risposta sessuale femminile e maschile. Il ciclo sessuale gestaltico e ciclo fisiologico maschile e femminile. Riflessioni sul ciclo del contatto sessuale. Fenomenologia della sessualità. Autoregolazione organismica e cambiamento. La prassi terapeutica con i vissuti sessuali. Dis-funzioni del contatto. Brevi riflessioni di deontologia professionale. Uno sguardo gestaltico sulla sessualità di Brigitte Martell. Nel cuore della relazione terapeutica, il desiderio … riflessioni tratte da momenti di supervisione di Brigitte Martell. Percorsi della sessualità scritti nel corpo delle donne tra natura, cultura, corpo e psiche seguendo una lettura psicosomatica circolare di Francesca Fulceri. Il nostro demone: il lato oscuro della sessualità di Sara Dolci. La seduzione di una coppia malefica e una ragazza devota a Dio ovvero Faust, Mefistofele e Margherita di Paola Dei. Dipendenza sessuale e dipendenza affettiva: così vicini, così lontani di Vidheya Del Vicario. La Gestalt del Sess@more on line di Lucilla Occorsio. Il contributo della Gestalt in tema di sessualità, psicoterapia, cultura e società di Riccardo Zerbetto. Una ricerca esplorativa sulle coppie a cura di Riccardo Zerbetto e coordinata da Rosantonietta Scramaglia e Federica Fortunato
8. A seguito della Giornata di studi su Partners: cosa vuol dire oggi essere in coppia? Tenutasi sabato 15 dicembre 2018 Presso la Casa della Psicologia, P.zza Castello 2 – Milano è stata completata la elaborazione dei 540 questionari da una ricerca esplorativa sulle coppie a cura di: F. Fortunato – R. Scramaglia – R. Zerbetto. La ricerca è stata presentata al IX CONGRESSO FIAP nei giorni 6 e 7 novembre 2021 su EVOLUZIONE E PATOLOGIA DEI LEGAMI: Il contributo della psicoterapia nell’era dell’incertezza da Riccardo Zerbetto sul tema: La relazione di coppia tra cura e malattia: i risultati di una ricerca e pubblicata sul sito della stessa come atti congressuali. Nell’occasione ho proposto di estenderla ad altri istituti di psicoterapia ed è stata riproposta al convegno della FISIG (13 scuole di Gestalt) tenutosi dal 5 al 7 maggio del 2022. E di cui si allega il poster di presentazione.
9. A seguito delle GIORNATE DI STUDIO FISIG SULL’USO DELLA MODALITÀ ONLINE NELLA PSICOTERAPIA E NELLA FORMAZIONE tenutesi il 5 e 6 maggio 2022, è stata presentata dal Riccardo Zerbetto la “Ricerca relativa al gradimento o meno collegato alla introduzione della DAD nella formazione in psicoterapia”. Della stessa sono stati raccolte le valutazioni a partire dalla presentazione che segue: “Se da una parte resta indubbio che la presenza anche fisica rappresenti la modalità elettiva per una interazione che presuppone una “totale presenza” nella interazione è pur vero che in questi due anni gli psicoterapeuti hanno sperimentato la grande risorsa offerta dalle interazioni on-line, specie se considerate come le uniche praticabili, specie in casi di lockdawn o di limitazioni per motivi di salute o di spostamento. Con l’eccezione delle terapie psico-corporee, in fondo, i due canali sensoriali privilegiati nella interazione dialogica, sulla quale si fonda la maggior parte degli approcci in psicoterapia, sono quello visivo ed uditivo che, fatto salvo un sufficiente supporto tecnologico, vengono di fatto salvaguardato dalle interazioni audio-video on line. Si tratta quindi di muoversi verso una strategia “discriminativa” che, al di là di massimizzazioni estreme per l’una o l’altra scelta, sappia esplorare quali ambiti riservare alle due forme di comunicazione interattiva. Un quesito che deve nascere da una pacata ed attenta riflessione da parte degli allievi al fine di poter fornire al legislatore gli strumenti normativi idonei ad emanare una normativa chiara ed insieme rispettosa dei vantaggi delle due modalità come pure che metta al riparo da svantaggi o estremizzazioni unilaterali.
Nel concreto, ad alla prima indagine di due anni fa segue questa che, alle riposte aperte, accompagna anche una possibilità di valutazione numerica tramite adozione di una “scala likert” che consente di scegliere tra 5 punteggi nel rapporto di valutazione allo stato presente rispetto a quella che, retrospettivamente, viene riferita a due anni fa quando venne implementata la DAD”.
Nell’occasione Riccardo Zerbetto richiama l’esperienza avuta del 2004 come coordinatore per l’Italia di “Septimus: Un’esperienza europea di formazione di psicoterapia on line”: “Il progetto Septimus – come si legge nel documento informativo – si sviluppa a partire da un progetto della Commissione europea (Leonardo da Vinci) all’interno della European Association for Psychotherapy e con il coordinamento dell’università di Sheffield in Gran Bretagna, per promuove una ricerca in tutti i paesi europei sul tema della formazione nella psicoterapia, una materia relativamente nuova e sulla quale, contrariamente all’Italia, molti Paesi UE non hanno ancora prodotto una legislazione specifica. Il programma si è posto come obbiettivo prioritario quello di favorire la formazione nella psicoterapia in 8 paesi europei privilegiando, in questa prima fase, studenti che abbiano difficoltà di spostamento nel raggiungere la sede didattica per vari motivi (presenza di figli piccoli, handicap fisici, grandi distanze da coprire)”.
Il corso ha previsto 30 settimane in insegnamenti di psicoterapia teorica attraverso Internet per supportare e supervisionare il percorso formativo degli studenti con il sostegno di un tutor. E’ stato concepito con l’aiuto di docenti dell’università di Sheffield in Inghilterra e la teoria esposta nel corso comprende, in questa prima fase esperimentale, tre moduli di 10 settimane ciascuno con argomenti su: Benessere e salute mentale, Conflict management e Argomenti di carattere filosofico come fondamento della psicoterapia”. Un’esperienza che venne presentata in occasione di un una Giornata di studi tenutasi l’11 ottobre 2003 presso il Polo didattico dell’Università di Firenze con il patrocinio del Fondo Sociale Europeo, la Facoltà di Psicologia dell’Università di Firenze, il CNSP e l FIAP sul tema “INTERNET E FORMAQZIONE A DISTANZA IN PSICOTERAPIA: POTENZIALITA’ E LIMITI” In questa fase gli insegnamenti rappresentano argomenti integrativi per gli allievi che hanno aderito a partecipare e quindi senza possibilità di sostituzione nei confronti dei programmi formativi approvati dal MIUR.
10. CONVEGNI E GIORNATE DI STUDIO Convegno annuale del CSTG su: IL VUOTO E LE SUE DIMENSIONI 21 e 22 gennaio 2023 Presentazione: A seguito dell’annuale Summer Quantum Physics and Psychology, svoltosi a fine agosto 2022, e considerata la rilevanza del tema affrontato, si propone un evento congressuale che vuole ampliare in modo trasversale una riflessione su “Il vuoto”. Cosa associamo a questa parola che, di per sé, rimanda ad un’assenza? Lo stesso pensarla ci pone di fronte ad un paradosso: come parlare di una realtà che, come evoca L. Wittgenstein “De quo nihil dici potest, id tacendum est” (Su ciò di cui non si può parlare, si deve tacere”), non può essere pensata, oltre che detta, ma che pure ci tocca e talvolta ci turba profondamente come negazione di ogni forma di esistenza e quindi di vita. Dalla fisica sappiamo che, in senso proprio, il cosiddetto “vuoto” non esiste e che, al massimo, possiamo parlare di un vuoto “relativo” di materia-energia negli spazi interstellari. Le ricerche recenti ci dicono tuttavia che la maggior parte della materia cosmica è “oscura”. Della stessa possiamo desumere solo indirettamente l’esistenza ma che, dell’esistenza stessa, rappresenta come la premessa, il background che la rende possibile seppure non conoscibile direttamente. Il centro stesso della nostra galassia, la Via Lattea, sarebbe abitato da un enorme buco nero, chiamato Sagittarius, in grado di annichilire strepitosi ammassi di materia se solo entrassero nella sua orbita gravitazionale. Realtà esterna-fisica, ed interna-psichica, ancora una volta e forse in modo singolarmente speculare, si rispecchiano sul tema del vuoto che evoca anche in noi quell’horror vacui capace di inghiottirci come un attacco di panico, agorafobico, abbandonico o in un delirio di annichilimento … sempre in agguato se ci viene a mancare un grounding adeguato a sostenere la ontologica incertezza dell’esser-ci. A meno che un’eroica scelta di “surrender” alla ineluttabilità del vuoto stesso, come esplorato nella millenaria pratica meditativa dell’Oriente nelle sue varie forme, non ci consenta di immergerci in spazi coscienziali di pura essenza anche se poveri di “oggetti della coscienza”. Su queste “dimensioni” tratte da discipline lontane ma convergenti come fisica, metafisica, filosofia, psicologia, mistica, mitologia e quotidiana esperienza dell’essere-al-mondo ci confronteremo in occasione di questo incontro interdisciplinare alternando presentazioni teoriche a pratiche meditative ed esperienze di vita e di professione secondo il programma che segue: Programma: Presentazione del Convegno e intervento su: da Chaos a Kormos: prima che il mondo fosse e… ciclicamente a cura di Riccardo Zerbetto. Prima sessione: Stati di coscienza e pratica meditativa Si susseguono interventi di Bruno Neri, ingegnere informatico e studioso in pratiche meditative, con un intervento su: il vuoto, il nulla e la morte nella tradizione del buddhismo tibetano Paolo d’Arpini, filosofo e scrittore su: Buddhismo zen e spiritualità laica. Iris Franceschini, psicoterapeuta: Shunya e Mahashunya: la visione del vuoto nella tradizione indiana dell’advaita”. Lorenzo Merlo, giornalista e scrittore: Il vuoto appggia sull’apparenza: considerazioni sulla concezione meccanicistica e quantica della realtà. Elena Vlacos: esperienze clinico-meditative in tema di Mindfulness Seconda sessione: Per una rilettura della psicopatologia alla luce del vuoto esistenziale.
Introduce Donatella De Marinis con Le forme del vuoto nella psicopatologia, seguono: Carolina Camurati, psicologa e psicoterapeuta in formazione: Il vuoto nelle mani. Riflessioni junghiane sul principium individuationis, Carla Cerrini, psicoterapeuta, su: Sesso e social media come surrogati del vuoto affettivo? Paola Dei: Il vuoto ed il pieno nel vissuto dei DCA. L’arte come linguaggio del corpo Terza sessione: Il vuoto oltre il linguaggio, tra filosofia e psicologia, ai confini dell’io con Mattia Pagin, psicologo: il vuoto e l’indicibile: il registro del reale e la funzione del godimento secondo Lacan”, Luca Bellini, filosofo: Per una fenomenologia della negazione: tra linguaggio ordnario e grammatica della percezione”, Massimo Habib, gestalt counselor: L’indifferenza creativa di S. friedlaender, la via della polarità per la comprensione del vuoto fertile, Tiziano Canello, psicologo e insegnante di Yoga: Incontri del vuoto: prospettive e significato dell’ego dissolution, Sara Bergomi: Abissi e luci ai confini della coscienza. Recenti contributi di: Tonelli, Guidorozzi, Madera ed altri. Quarta sessione: Vuoto cosmico, tra materia oscura e buchi neri Introduce la sessione pomeridiana Giuseppe Vitiello, fisico quantistico, su: Spazio-Tempo curvo, il vuoto e la sua geometria. Segue Guido Dalla Casa, ecologista e ingegnere elettronico: Vuoto Quantico in mente-materia-energia
11. CONVEGNO SU: LE BASI DELLA CURA ESISTENZIALE. Sabato 28 Gennaio 2023 Scuola Philo Pratiche filosofiche Via Piranesi 12 20137 Milano (MI) e in webinar su Zoom
Presentazione: La cura può essere inscritta nella categoria della guarigione (cura sanitaria, in inglese cure) o in quella del senso (cura esistenziale, in inglese care), o in entrambe. Nella psicoterapia, riservata in Italia per legge a medici e psicologi, le due inscrizioni di regola si combinano in vario modo. Ma anche le diverse forme di cura esistenziale, tra cui l’analisi esistenziale, l’analisi biografica a orientamento filosofico (abof) e il counseling, che sono da intendere come diverse declinazioni della care, cercano un approccio integrativo, nel quale la cure sia ripensata nella sua irriducibilità all’orizzonte di una unilaterale medicalizzazione di matrice positivistica. Per contrastare la tendenza alla sanitarizzazione della psicologia che avanza oggi in tutto il mondo, il convegno si propone di cercare un confronto tra diversi professionisti della care sulla base che tutti li accomuna, nel rispetto incondizionato delle differenze in cui si articolano le diverse pratiche di cura.
Al convegno hanno dato un contributo: Romano Màdera – Analista Filosofo, Sabof, Società di Analisi Biografica a Orientamento Filosofico e Scuola Philo, Milano. Nicole Janigro – Psicoanalista, Analista Filosofa, Sabof, Società di Analisi Biografica a Orientamento Filosofico e Scuola Philo, Milano La vulnerabilità si cura? Alessandra Caporale, Counselor, Presidente AssoCounseling Prendersi cura di sé, dell’altro e della relazione tra counselor e cliente. Claudia Baracchi, Analista filosofa, Docente di Filosofia Morale (Università Milano-Bicocca), Sabof, Società di Analisi Biografica a Orientamento Filosofico e Scuola Philo, Milano Veglia, sonno, sogno e altri dei. Sulla therapeia degli antichi e dei moderni. Guido Cusinato, Filosofo, Docente di Filosofia teoretica, Università di Verona Relazioni di cura ed epochè dell’egoismo. Riccardo Zerbetto – Psichiatra, Psicoterapeuta, Centro Studi di Terapia della Gestalt, Milano, Ilaria Caelli – Psicologa, Psicoterapeuta, Centro Studi di Terapia della Gestalt, Milano Therapeutes come servitore degli dei. Tullio Carere Comes Psichiatra, Analista Esistenziale, Scuola di Cura di sé, Bergamo, SICAE La nascita personale e impersonale.
In occasione del Secondo Congresso Dantesco Internazionale – Alma Dante 2023 a Ravenna 17 – 20 maggio 2023 Riccardo Zerbetto, a seguito dell’intervento al primo Congresso su “Il Virgilio dantesco come figura dello psicoterapeuta” ha presentato una proposta di intervento su: La Beatrice di Dante tra realtà, sogno e … metaverso.
“Una donna, certo, chiamata Bice e figlia di Folco Portinari, banchiere aperto a valori umani e tali da fargli aprire l’ospedale di Santa Maria Novella. Ed insieme tenera fanciulla venuta “a miracolo mostrare” se la sua apparizione si impresse sin dagli otto anni nell’animo del coetaneo Dante sin da accompagnarlo nel suo viaggio straordinario ai confini tra mondi reali e immaginari. Tanto breve la apparizione di questa giovane donna che a soli 24 anni si spegneva alla luce del giorno … tanto più eternizzata dal suo ruolo di janua coeli nell’essere compagna e guida di questo percorso che da una giovanile passione accompagnerà il suo amante sino alla soglia dell’Empireo. Una realtà di cui Shakespeare dirà essere ‘the same stuff of the dream’, un ‘eidolon’ che novella Euridice il nostro Orfeo inseguirà in un descensus ad inferos o realtà cartesiana al confine tra rex extensa e cogitans … o a quel mundus imaginalis tra “volontà e rappresentazione” seguendo le tracce dei due mondi a cui Schopenhauer ci guida? O “metaverso” nel linguaggio oscuro ma nel quale, pur refrattari, ci ha catapultati la dimensione virtuale nella quale siamo immersi? Questo ed altro ancora, che già Platone definiva ‘enigma’, ci condurrà il chiederci chi mai sia stata ed è tuttora la Beatrice di Dante.
11. L’attività nella area clinica del CSTG si esprime, oltre che nel lavoro di terapia individuale e di gruppo a favore degli allievi che vengono abitualmente invitati ad una partecipazione anche “esperienziale” in accompagnamento con le presentazioni teoriche, oltre che nei “laboratori” e nel “lavoro alla pari supervisionato” si esprime anche nel tirocini post laurea che vengo o offerti sia nell’ambito delle attività cliniche del CSTG che dello Studio Metafora di cui è direttore Donatella De Marinis. Si aggiungono le attività collegate agli “sportelli” di ascolto in ambito scolastico, LGBT e in collegamento con il Centro italiano di ADHD coordinato dalla ex-allieva Elena Vlacos (già vincitrice del concorso di Giovani ricercatori promosso al Congresso della FIAP di Ischia del 2014.
12. Un altro ambito di intervento del CSTG, attraverso la Associazione Ortho,s è quello sul gioco d’azzardo e di altre forme di dipendenza comportamentale. In tale prospettiva, come già specificato, è stato avviato, grazie ad un finanzia- mento della Regione Toscana, il Progetto “Orthos”, un programma di recupero per giocatori problematici in ambito residenziale breve sotto la direzione scientifica del dr. Zerbetto e con il coinvolgimento di ex-allievi della Scuola. Il progetto, giunto al suo undicesimo anno di sperimentazione con l’avvenuto trattamento di 340 utenti, svolge anche attività di ricerca coordinate dal prof. Vincenzo Caretti dell’Università di Palermo ed è stato oggetto di una pubblicazione scientifica sull’Italian Journal of Addiction. Nel novembre del 2016 a seguito della valutazione positiva da parte di una Commissione regionale di esperti, con Delibera N 882del 06- 09-2016 successivamente integrata nella Delibera n. 755 del 10.07.2017 avente per oggetto il PIANO REGIONALE DI ATTIVITA’ DI CONTRASTO AL GIOCO D’AZZARDO, la Regione Toscana recepisce il Progetto gestito dalla Associazione Orthos composta in massima parte da ex-allievi. Le stesse indicazioni vengono integralmente recepite dalle Linee di indirizzo su “Interventi di informazione, prevenzione, formazione, e definizione del Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale per le persone affette da Disturbo da Gioco d’Azzardo (PDTA “Disturbo da Gioco d’Azzardo”) del Decreto interministeriale del Ministero della Salute di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze del 24 giugno 2017, art. 1, comma 2 lettera c., ALLEGATO N. 5: PROGRAMMI SEMIRESIDENZIALI E RESIDENZIALI PER IL TRATTAMENTO DEL DISTURBO DA GIOCO D’AZZARDO. Il Programma è stato anche presentato ad uno dei Mercoledì di Alea-Associazione per lo studio del gioco d’azzardo e dei comportamenti a rischio di cui R. Zerbetto è co-fondatore con M. Croce nonché attuale presidente onorario.
Anche a livello europeo la sperimentazione di Orthos è stata recepita con positività in occasione di tre presentazioni a successivi Congressi della European Association for the Study of Gambling di Nova Gorica (2014), Helsinky (2016) e Malta (2018). Per il 2024, in occasione del Congresso della EASG che si terrà in Italia, è stato confermato a R Zerbetto di coordinare il gruppo di lavoro sui trattamenti residenziali intensivi brevi che, da qualche anno, si stanno avviando anche in altri paesi d’Europa allo scopo di offrire un modello di intervento a ponte, tra la terapia ambulatoriale e le comunità terapeutiche tradizionali, che pur limitata nel tempo abbia caratteristiche tali da rendersi efficace.
13. Al tema della ludopatia si sono aggiunti ambiti di interesse “confinante” come le Internet- addictions e altre dipendenze comportamentali e le dipendenze affettive per le quali è stato del pari applicato l’originale metodo PRIMA (Programma Residenziale Intensivo Mirato per Area). In tale ambito è stata tenuta una Giornata di sintesi sulla “Alleanza educativa scuola- Famiglia in tema di prevenzione dal Gioco d’azzardo e utilizzo di strumenti informatici” a conclusione del Progetto MILANO NO SLOT – EDUCA E FORMA presso Istituto Setti C. Carraro a Milano.
14. CSTG E SOSTEGNO ALLA GENITORIALITA’. Si è completato un secondo ciclo di INCONTRI di SUPERVISIONE sulla psicopatologia adolescenziale oggi. Composto di 5 incontri su: ritiro sociale, dipendenze affettive, smartphone e social media, overeating, cutting, NEET, alcol, sostanze etc. coordinati da Filippo Petrogalli ed Andrea Fianco con la supervisione scientifica di Riccardo Zerbetto.
15. INTERVENTI NEL MONDO DELLA SCUOLA. Il gruppo Scuola Prevenzione Salute (SPS)
composto da circa 25 membri, ha continuato la sua attività di ricerca e continuo aggiornamento al suo interno con numerosi incontri on line e in presenza. Per quanto riguarda la collaborazione con le scuole SPS ha realizzato il Progetto Stare bene in classe presso il Liceo Severi di Milano che ha visto coinvolte 6 classi per ciascuna delle quali sono stati realizzati 3 incontri di 2 ore ciascuno condotti da 2 operatori. Prima e dopo ogni percorso sono stati realizzati i colloqui con i docenti per un’analisi dei bisogni (prima) e restituzione (dopo). E’ stato inoltre realizzato un incontro con i genitori per quanto riguarda una classe. Docenti, genitori e alunni hanno dato un riscontro positivo in merito ai percorsi proposti. Per il prossimo anno scolastico si intende continuare a proporre progetti alle scuole anche con l’obiettivo di coinvolgere maggiormente i docenti. A partire da dicembre 2022 il CSTG partecipa come partner dell’Istituto Severi di Milano ad un progetto finanziato nell’ambito del PNRR che prevede percorsi di orientamento, individuali e di gruppo, rivolti agli allievi delle classi prime. A seguito di una prima fase di progettazione si avvieranno gli interventi a partire dal mese di settembre 2023.
Da Febbraio 2022 è ripresa anche la collaborazione con il teatro Buratto, con la presenza di operatori SPS in 5 incontri con gli studenti dopo gli spettacoli, sui temi del bullismo e cyberbullismo, inclusione sociale, difficoltà nelle relazioni e sui temi emergenti nel dibattito.
Negli anni scolastici 2021-2022 alcune allieve del CSTG hanno svolto le ore di tirocinio presso l’ISS Caterina da Siena di Milano occupandosi dello sportello psicologico rivolto agli studenti. Le allieve hanno condotto colloqui individuali a cadenza settimanale con gli studenti che hanno fatto richiesta di un supporto psicologico. L’esperienza di tirocinio in questa scuola ha consentito di acquisire e consolidare quelle competenze relazionali utili nel contesto scolastico sia nel contatto diretto con l’utenza sia nel gestire eventuali prese in carico integrate in cui diviene necessario coinvolgere reti territoriali. Inoltre, nel corso dell’anno sono stati progettati e avviati interventi formativi rivolti a genitori e insegnanti in relazione ad alcune tematiche emergenti portate dagli studenti nel corso dell’anno.
16. Partecipazione al Coordinamento Italiano delle Professioni della Relazione di Aiuto (CIPRA). In qualità di consulente scientifico, Riccardo Zerbetto come espressione del CSTG, unitamente a Paolo Migone, ha partecipato al CONVEGNO INTERNAZIONALE PER IL QUARANTESIMO ANNIVERSARIO DELLA LEGGE BASAGLIA tenutosi dal 16 al 17 novembre 2018 presso l’università “la Bicocca” di MILANO con il patrocinio dei dipartimenti di Psichiatria, Psicologia e Formazione della stessa Università.
In questo ambito è seguita la promozione di un ciclo di incontri sul tema L’utilizzo improprio del potere dettato dal ruolo nella relazione d’aiuto.
Per il 2022 si è concluso un ciclo di conferenze sulla figura dello “amministratore di sostegno” nei diversi ambiti nei quali si richiede il ricorso a questa importante funzione assistenziale di persone in difficoltà per problemi psichici, dipendenze patologiche etc. anche in relazione con i progetti di aggiornamento della legge che ne regola le competenze. Sono in preparazione due giornate sul tema della integrazione interprofessionale nell’ambito della Scuola che tenga conto nel più diffuso inserimento dello psicologo previsto anche in collegamento al disagio derivante dalla pandemia come anche in ambito psicogiuridico.
Per il 2023 sono previste iniziativa sul tema del “consenso informato” in situazioni di intervento nell’ambito della salute mentale con il coordinamento di Beppe Tibaldi (referente del CIPRA per la psichiatra), Marina Foramitti (vicepresidente del CIPRA e referente dei medici), Riccardo Zerbetto (psichiatra e membro del comitato scientifico), Giuseppe Galdi (psichiatra) oltre ad altre figure professionali per rendere il tema più trasversale. Il materiale raccolto ed anche discusso in occasione di un incontro a Noceto e coordinato da Beppe Tibaldi è già consistente e sarebbe interessante identificare questo tema di grande attualità anche come un obiettivo di prossima pubblicazione, come pure un evento congressuale (di ampio respiro) sul tema “meno farmaci e più dialogo in psichiatria” per enfatizzare congiuntamente la campagna di “deprescrizione graduale da psicofarmaci” e congiuntamente il sostegno a pratiche dialogiche (Open dialogue e psicoterapie e counseling in genere)
A conclusione del progetto YOUNG ADULTS, MENTAL HEALTH AND INCLUSION – YAMI tenutosi a Bergamo, dal 31 ottobre al 5 novembre 2022 con il coordinamento di Cecilia Edelstein è stato elaborato un MANIFESTO, che viene allegato, per il quale “i partecipanti, provenienti da cinque Paesi europei (Belgio, Francia, Grecia, Italia e Spagna), hanno condiviso le loro esperienze comunicando in lingue diverse e comprendendosi reciprocamente con la sensazione di appartenere a una unica cultura e a un’antica tradizione che valorizza il rispetto delle differenze culturali. I 28 membri del gruppo hanno sperimentato la ricchezza e la complessità di essere diversi e inclusivi allo stesso tempo, trovando valori comuni e condividendo domande, bisogni e pratiche innovative che possono essere riprodotte in altri Paesi. Durante la settimana è emersa una forte volontà di scambiare esperienze e imparare gli uni dagli altri”. Hanno partecipato rispettivamente per i diversi paesi europei: Italy: Cecilia Edelstein, Project Responsible and country Coordinator — Shinui – Centro di Consulenza sulla Relazione; CIPRA – Coordinamento Italiano Professionisti della Relazione d’Aiuto; Achim Rusu — Università degli Studi Milano Bicocca – Corso di Laurea Servizio Sociale; Anna Barracco — Coop. Limen ONLUS, Società Thesisgroup Srl, CIPRA; Antonia Restori — ASL di Parma, CIPRA; Giuseppe Galdi — Associazione Michele Baù, Radicali di Diritti alla follia; Lorenzo Maini — Shinui, Studente di Psicologia, Università degli Studi Milano Bicocca; Martine Bucci — CIPRA; Paolo Migone — Rivista Psicoterapia e Scienze Umane, CIPRA; Riccardo Zerbetto — IIPDW Italia – The International Institute for Psychiatric Drug Withdrawal; Centro Studi di Terapia della Gestalt.
In questo ambito è nata la proposta, coordinata da R. Zerbetto di avviare a fine luglio un PROGRAMMA RESIDENZIALE BREVE MISTO PER OPERATORI E UTENTI PSICHIATRICI IN ETA’ GIOVANILE con l’obiettivo di:
– approfondire il modello teorico (Balance homes, Sotheria, Orthos etc.)
– “sperimentare” in concreto un periodo di studio tra colleghi di varia professionalità collegate all’ambito della salute mentale
– unitamente ad alcuni utenti selezionati (che non richiedano interventi di contenzione o deregolazione (grave) degli impulsi
– dal momento che la struttura “socio-sanitaria di Noceto è stata “autorizzata” (in corso di “accreditamento” dal SSN) per interventi sulle dipendenze comportamentali e da sostanze (quindi potenzialmente anche psicofarmaci) ma non espressamente come struttura psichiatrica
– con possibilità di utilizzare tirocinanti che possano anche integrare la presenza di operatori professionali
– con un costo per gli utenti che sia sostenibile ma tale da coprire le spese vive di vitto e alloggio (mediamente 45 al giorno) per utenti e operatori
– in un periodo più intensivo di studio dal 24 luglio (terminati i corsi residenziali della mia scuola) al 30 luglio ma con la possibilità di ospitare utenti con un accompagnamento di operatori-tirocinanti anche per il mese di agosto per un periodo di “salute-vacanza” che consenta anche un decremento pilotato delle dosi di psicofarmaci per un periodo più lungo e in un ambiente relativamente protetto. Ovviamente, come specificato, si tratta di selezionare utenti che abbiano le indicazioni adeguate salvo possibile accompagnamento di figure di accompagnamento (familiari, operatori intermedi o amici) disposti a collaborare con un modello integrativo di lavoro in gruppo e che potrebbero trovare ospitalità in agriturismi nelle vicinanze (o in camper nel bosco attiguo)
– importante sarà ovviamente la possibilità di offrire un programma di attività variegato (terapia di gruppo ma anche lavoro corporeo, meditativo, ascolto di musica o di letture, gite al mare (spiaggia libera a 60 km), al fiume (Merse), passeggiate, eventi culturali nella vicina Siena (17 km) o saghe di paese nelle vicinanze etc.
17. In questo ambito, all’interno del CSTG, si è avviato un gruppo di lavoro che ha promosso alcuni incontri come Associazione PsychoJus che si propone di avviare una serie di iniziative di intervento a favore di situazioni problematiche nelle relazioni di coppia con l’intento di operare nello spirito della “pratica collaborativa” tra professioni diverse (psicoterapeuta, avvocato, commercialista e counselor) onde prevenire, possibilmente, l’avvio di procedimenti legali di separazione-divorzio, laddove si possa raggiungere un accordo “stragiudiziale”. Da una ricerca presentata da Gianni Baldini, attuale presidente della Associazione nonché della sezione toscana degli avocati familiaristi della Toscana, anche recente congresso su Trauma e trasformazione, è risultato infatti un aumento del 70% delle cause di separazione in concomitanza con la pandemia.
18. SITO WEB
Prosegue il programma di rinnovamento del sito del CSTG (www.cstg.it.) inserendo nuove sezioni ed aggiornando periodicamente quelle esistenti.
19. RIVISTE E NEWSLETTER
La Newsletter del CSTG esce attualmente ogni due mesi a partire da giugno del 2006 ed è giunta al numero 160. La Newsletter contiene un editoriale, un articolo di fondo, informazioni sulle attività della scuola, convegni e giornate di studio, approfondimenti su temi della Gestalt, sintesi delle tesi di fine corso, recensioni, proposte di ricerca, progetti di intervento e altro ancora.
– Numerose sono inoltre le pubblicazioni nell’approccio gestaltico nelle quali la Scuola ha dato dei contributi significativi, come pure la partecipazione alla rivista Quaderni di Gestalt, dove il direttore ha fatto parte del comitato scientifico come pure dello Scientific Commitee dell’International Journal of Psychotherapy in quanto membro dell’Advisory Board costituito dai past presindents della European Association for Psychotherapy. Nella stessa rivista è stato pubblicato l’articolo su: The extension of the Empty-Chair Technique to the couple therapy a cura di R. Raffagnino e R. Zerbetto.
Sulla stessa rivista (e tradotto in italiano sul sito della FIAP www.fiap.info) ) è stato anche pubblicato il Dialogo clinico tra riviste di psicoterapia italiane. Una psicoterapia on-line con una adolescente A cura di Margherita Spagnuolo Lobb, Paolo Migone e Maria Luisa Manca Traduzione inglese: First Online Session with an Adolescent Girl from 12 Different Perspectives. International Journal of Psychotherapy, 2021, 25, 2: 9-91 (Edizione su Internet: www.ijp.org.uk/docs/IJP_2021_25_2_Full_Issue.pdf ) nel quale compare un contributo su Anna e la manifestazione dell’indicibile secondo un approccio gestaltico-archetipico di Riccardo Zerbetto e Paola Dei di cui segue l’Abstract
“Seguendo un approccio rigorosamente fenomenologico a partire dal racconto da Anna, abbiamo previsto un processo di graduale riappropriazione delle parti scisse che, nel caso presentato, esprimono fenomeni proiettivi particolarmente evidenti a partire dall’immagine allucinatorio-onirica, attivata dal film sul dialogo con la Madonna alla persona “totalmente nera” etc. Di qui la graduale “rammemorazione” per ricostruire una trama di senso che ricucisse gli Scotomi ed evitamenti nella narrazione dei vissuti come i rapporti con i genitori (di cui riferisce una prima apertura confidenziale seguita da un vissuto di delusione con il padre) e la paura del giudizio nei confronti della madre; il rapporto con i coetanei la relazione affettiva di ambivalenza-diffidenza con il compagno; il rapporto con il proprio corpo; il fenomeno di proiezione dell’introietto minaccioso; il senso di colpa per una aggressività subita-agita.; la “dissociazione emotivo-cognitiva”.
Da alcuni anni è stata avviata la pubblicazione della rivista informatica intitolata “Monografie di Gestalt/Gestalt Monographies. Rivista di psicoterapia tra scienza ed arte” (“Riti di passaggio in adolescenza tra passato e futuro”, ottobre 2016; “La competenza del terapeuta della Gestalt”, aprile 2017; “Condividere percorsi di crescita”, dicembre 2017; “Grazie, Sandor Ferenczi “nonno” della Gestalt”; agosto 2018); “Poiesis ovvero: la base poetica della mente” 2019; Educare e prendersi cura: insegnanti, genitori e terapeuti a confronto 2020, la citata Sessualità e Gestalt per il 2001 (e, con un intervallo dovuto alla pandemia) e, in corso di stampa Orthos un programma residenziale intensivo per la cura dei giocatori d’azzardo (www.cstg.it/monografie)-
Il CSTG partecipa, attraverso Paola Dei e R. Zerbetto alla Commissione Riviste della FIAP unitamente a Catia Camarri e Lapo Felicioni (Rivista di Psicosintesi Terapeutica), Marina Pompei (Psicoterapia Analitica Reichiana), Angela Sordano (Gruppi), Marco Bernardini (Psicobiettivo), Maria Rosaria Filoni (Analisi Bioenergetica/Corpo e Identità), Antonello D’Elia (Terapia Familiare), Fabio Bassoli (Maieutica), Barbara Trotta (Connessioni), Paola Dei (Monografie di Gestalt), Margherita Spagnuolo Lobb (Quaderni di Gestalt, membro commissione, coordinatore), Paolo Migone (Psicoterapia e Scienze Umane, membro commissione), Maria Luisa Manca (membro commissione, Past-President FIAP) in quanto la nostra rivista è compresa nel numero delle riviste pubblicate per conto delle Associazioni nazionali di area nei diversi indirizzi nella psicoterapia e che si impegnano a dare reciproco accoglimento, nelle loro pubblicazioni, ad altri indirizzi nella prospettiva di un confronto scientifico sulla epistemologia e metodologia dei vari approcci.
20. RAPPORTI CON ISTITUZIONI E ASSOCIAZIONI
– FEDERAZIONE DEGLI ISTITUTI E SCUOLE DI GESTALT (FISIG) di cui il CSTG è stato co-fondatore ottenendo la autorizzazione a svolgere corsi di formazione nella psicoterapia della Gestalt a partire dal novembre 1994. Attualmente il dr. Zerbetto è Coordinatore della Commissione per la Didattica e per la formazione di un Registro Nazionale degli Psicoterapeuti ad Orientamento Gestaltico. Con il Regolamento approvato dall’Assemblea straordinaria dei Soci nella seduta straordinaria del 02/11/2017 sono state aggiornate le Norme per il riconoscimento da parte della FISIG delle qualifiche di ‘Didatta Supervisore Associato’ (DSA) e ‘Didatta Supervisore Ordinario’ (DSO) nonché del mantenimento della stessa qualifica. Al comma 7 del Regolamento (Pubblicazione dell’elenco didatti nel sito FISIG) si dice che “Tutti i nomi dei Soci Fondatori, Didatti Associati e Ordinari riconosciuti dalla FISIG verranno pubblicati nel sito web della federazione. Accanto a ogni didatta comparirà la sigla della scuola di appartenenza”.
21. FEDERAZIONE ITALIANA DELLE ASSOCIAZIONI DI PSICOTERAPIA (FIAP)
Il CSTG, attraverso la FISIG, aderisce alla FIAP di cui Riccardo Zerbetto è co-fondatore, socio onorario e attualmente Coordinatore della Commissione per il Registro degli psicoterapeuti. Riguardo a questo punto, merita riferire in sintesi come, in occasione dell’incontro del Direttivo di lunedì 22 gennaio 2018, sono state approvate le conclusioni del lavoro svolto in questi anni dalla Commissione Registro nella prospettiva di attivare un REGISTRO NAZIONALE DEGLI PSICOTERAPEUTI COLLEGATI ALLA FIAP, mentre, in occasione della Assemblea straordinaria della Federazione del 7 febbraio 2018, si è provveduto alla modifica statutaria con lo scopo di aggiornare l’elenco dei Colleghi afferenti alle diverse Associazioni federate come previsto dall’articolo 2 del Regolamento della FIAP che prevede che ogni Associazione-Socio fornisca l’elenco dei propri affiliati contestualmente alla domanda di ammissione, al fine di stabilire il numero dei voti assegnati, in misura del numero dei colleghi rappresentati dalle diverse Associazioni. Tale elenco venne raccolto al momento della fondazione della federazione, ma, poiché con il passare del tempo, inevitabilmente e fisiologicamente i dati si modificano, si rende necessario aggiornare le informazioni contenute nell’elenco. Nell’occasione il Direttivo ha anche ripreso in esame il progetto di istituire un Registro degli psicoterapeuti collegati alla FIAP. Ricordiamo che, allo scopo di raggiungere questo obiettivo statutario, è stato modificato l’articolo 4 del regolamento con la frase che compare con caratteri inclinati; “La FIAP curerà la pubblicazione di un Registro degli Psicoterapeuti ad essa aderenti nel quale saranno inclusi, previo consenso esplicito dell’interessato e in accordo con quanto previsto dalle leggi vigenti, gli psicoterapeuti autorizzati all’esercizio della professione dai rispettivi Ordini Professionali, che siano associati alle Organizzazioni con qualifica di Membri Ordinari FIAP. Nel registro verranno specificati: dati anagrafici, indirizzo professionale, Ordine Professionale di appartenenza, eventuali specializzazioni universitarie, l’organizzazione cui il professionista è associato con la relativa Area ed Indirizzo e l’ambito di specializzazione nell’esercizio della propria attività”.
Le finalità che questo progetto si propone sono:
– Dare visibilità e favorire il contatto tra potenziali utenti e psicoterapeuti che abbiano effettivamente avuto una formazione con indicazione dell’indirizzo della psicoterapia nella quale sono stati formati.
– Rendere visibile su una pubblicazione e/o sul sito della FIAP un elenco di specialisti a favore dei potenziali utenti, delle Istituzioni e degli Psicoterapeuti a livello nazionale.
E’ evidente che, per rientrare nel registro FIAP, vanno presi in considerazione percorsi di
accreditamento con il sistema del “grandparenting” o affiliazione con percorsi agevolati (le cui modalità vanno concordate) riservati a psicoterapeuti che già sono inseriti negli elenchi provinciali (per i medici) e regionali (per gli psicologi), ma che intendono completare la loro formazione presso Scuole di specializzazione riconosciute e che offrano un modello di intervento coerente con la loro pratica terapeutica. La presentazione del registro, già programmata per il congresso della Federazione del 2020 sta incontrando difficoltà di concreta attuazione a causa, essenzialmente, delle norme vincolanti dalla legge sulla privacy che non consentono la trasmissione di elenchi di professionisti che le diverse Associazioni di psicoterapia sarebbero tenute a trasmettere alla Federazione ma che richiedono una autorizzazione nominativa del singolo professionista per consentire lo specifico utilizzo dei dati personali. Una raccolta preliminare tra gli psicoterapeuti aderenti agli istituti federati alla FISIG è in fase avanzata di studio.
22. ORDINE DEGLI PSICOLOGI DELLA REGIONE LOMBARDIA (OPL) E TOSCANA (OPT)
Il CSTG partecipa al Forum delle Scuole di Psicoterapia aderendo attivamente alla presentazione della scuola presso entrambi gli Ordini e partecipa alle riunioni dei Direttori delle Scuole di Psicoterapia. In questo ambito si è proposto per collaborare alla Commissione sulla ricerca di OPL.
23. UNIVERSITA’ “LA BICOCCA” DI MILANO con la quale il CSTG collabora da anni avendo in passato una convenzione per lo svolgimento di insegnamenti di carattere generale della psicoterapia e recentemente collaborazioni con singoli docenti e patrocini per congressi come:
– DIPENDENZA: QUELLA AFFETTIVA E TUTTE LE ALTRE nel novembre 2014 con il patrocinio dei dipartimenti di Psichiatria, Psicologia
– IL CONTATTO INTERPERSONALE NELL’ERA DELLA CONNETTIVITA’ VIRTUALE nel giugno 2017 i con il patrocinio dei dipartimenti di Psichiatria, Psicologia
– CONVEGNO INTERNAZIONALE PER IL QUARANTESIMO ANNIVERSARIO DELLA LEGGE BASAGLIA nel novembre 2018 con il patrocinio dei dipartimenti di Psichiatria, Psicologia e Formazione tramite il sunnominato CIPRA
– CONVEGNO “CONFINI MOBILI FRA TRAUMA E TRASFORMAZIONE” dal 3 al 5 dicembre 2021, promosso dal Centro Studi di Terapia della Gestalt in collaborazione con la Clinica psichiatrica dell’Università di Milano Bicocca e Amnesty International.
24. Sul tema di potenziare i servizi di Assesment segnaliamo un’interessante iniziativa proposta dal CEAT (Centro Europeo per l’Assessment Terapeutico) dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, con cui abbiamo formalizzato una partnership che consente, a chi fosse interessato degli allievi del CSTG, di accedere con una tariffa agevolata. La formazione, tenuta in DUAL MODE nel weekend del 09-10 giugno, dal titolo L’Assessment Terapeutico: utilizzare i test per comprendere i pazienti ‘impossibili’ “Grandiosità, svalutazione, esibizionismo e aggressività: l’Assessment Terapeutico di Madeline G.” che avrà per oggetto il caso di Madeline G., famoso per essere stato pubblicato in un libro del 2003 attraverso il quale è stato diffuso nel mondo il concetto di “assessment multi-metodo”. Nel 2018, i due clinici e ricercatori di fama internazionale Stephen Finn (ideatore del modello dell’Assessment Terapeutico) e Gregory Meyer (primo autore del metodo Rorschach Performance Assessment System R-PAS) hanno condotto un nuovo assessment della cliente utilizzando il modello dell’Assessment Terapeutico (AT) e pubblicandolo nel 2019 in un secondo libro. Nella brochure digitale – https://inbreve.unicatt.it/sws-assessment-terapeutico – e sul seguente sito:
https://asag.unicatt.it/asag-summer-e-winter-school-l-assessment-terapeutico-utilizzare-i-test-per-comprendere-i-pazienti si trovano tutte le informazioni utili. Per ottenere la agevolazione contattare la nostra ex-allieva Cristina Corvo (cristina.corvi@virgilio.it) entro fine maggio.
Milano 12.05.2023
In fede, Riccardo Zerbetto
Per conto del CSTG